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Le donne

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le Donne: Sesso debole per i maschilisti, sesso forte per le femministe. Solo sesso per chi le pensa come oggetti, solo oggetti per chi pensa di possederle. Incasellate nei ruoli: madri di qualcuno, figlie di qualcun altro, compagne di tal altro. Ma non devono affermarsi se non lo desiderano e devono poter avere tutto ciò che desiderano Stare sole non è peccato, stare insieme non è obbligato. Sono l'altra metà del cielo  e quella metà deve appartenere solo a loro. by Marco Bonvi

Carne da macello

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Siamo carne, carne da macello per il primo e l'ultimo guerrafondaio. Per un po' nascosti sottoterra, poi girovaghi a respirar la guerra. Da una parte milizie armate di fucile dall'altra coscritti ma senza alcun arsenale; facciamo gruppo tra uomini costretti a rimanere, stiamo fra le donne obbligate, in fretta, a fuggire. Abbracciando forte i bambini straziati che non capiscono cosa stia succedendo, o sotto braccio ad anziani disperati che invece sanno bene cosa stia, di nuovo, accadendo. Tra l'infinita separazione e dolore, dell'umanità rimane solo l'orrore. di Marco Bonvi

Danza di anime perse

È una danza di anime perse, perdute nella nera notte, abbandonate ad esse stesse, nel silenzio solitario che le avvolge tutte. Danzano sempre al ritmo di una musica che nessun altro sente, sono insieme in un ballo amaro dove ciascuna è sola e lo percepisce. Non fanno altro che danzare, starle a guardare è suggestivo ma fa male, di certo non possono dialogare né tra loro né con lo spettatore. Figure libere di muoversi che riescono solo a ruotare. Si muovono librandosi, senza potersi davvero liberare. di Marco Bonvi

Lo Smart Working, quello vero!

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Se le grandi aziende implementassero coerentemente tutte le peculiarità dello Smart Working, evitando ad esempio di chiedere rientri settimanali (2/3 giorni su 5) o di obbligare le persone a collegarsi a qualsiasi ora durante la giornata, si potrebbero immaginare nuovi scenari per l'Italia intera. Si alleggerirebbe il peso del pendolarismo sui mezzi pubblici da sempre inadeguati alla gestione del flusso normale, si ridurrebbe il numero di incidenti lievi e gravi e la quantità di traffico su alcune specifiche direttrici. Si ridurrebbero le emissioni di gas serra e si eviterebbe la concentrazione di tali gas in fasce orarie precise. Si spingerebbe per un corretto bilanciamento tra casa e lavoro, tra famiglia e mestiere, tra tempo privato e tempo pagato. Si potrebbe pensare al ripopolamento delle aree abbandonate, di quei paesi fantasma che si sono via via svuotati per lo spostamento della popolazione  verso i centri urbani più grossi e che offrivano lavoro. Se il lavoro di uffic...

La scuola come modello etico

La scuola come modello etico: A tutela di non si sa chi o cosa, è stato disposto che dal 15 aprile 2021 a scuola I. C. Via dei Sesami di Roma le famiglie debbano aspettare i propri bambini in mezzo alla strada anziché nell'ampio cortile interno, causando disagi alla circolazione e assembramenti. In un periodo di difficoltà e allontamento, a causa delle distanze aumentate e dell'isolamento in cui siamo costretti a vivere, la scuola è rimasta comunque aperta (a singhiozzo!) per garantire continuità nello studio e socialità alle nuove generazioni. Questi impegni di alto valore simbolico però devono essere supportati da un genere di insegnamento che non si può accantonare: Si chiama ESEMPIO. Oggi i nostri bambini hanno avuto modo di vedere come la decisione di uno solo (il dirigente scolastico) abbia reso il momento dell'uscita dalla scuola ancora più difficile di quanto il COVID non avesse già fatto. L'esempio negativo in questo caso è che la Scuola (con la esse maiu...

Ai tempi der Covid

A me me piace dì: ve l'avevo detto!  E pure stavolta nun ho fatto difetto.  Quando s'ammischiavamo 'n piazza Per la festa de carnevale '19 alle tre e mezza.  Tutti insieme allegramente A magna' e beve e a ride pe' gnente.  E poi, a 'na certa, sentì er teleggiornale dicce: State tutti a casa, nun se po' più vedecce! Ma qui so' tutti scemi,  Ma che, mo, nun posso anna' ar baretto?!  Ndo m'aspetta er mio amichetto per sproloquià insieme a tutte l'ore de mannaggia a quello che s'è magnato er rigore.  E quanto è bbona quella che è passata,  Con lei ce starei chiuso pe 'na ripassata. E invece mo mi fijo a scola nun ce po' annà E a mi moje j'hanno detto che da casa deve lavora'.  Potrebbe esse davero un ber quadretto Si nun fosse che te rompi a stà dentro ar letto.  Pensa che pòi fa quello che vòi Ma farlo troppo spesso te rompe e nun lo vòi.  Quanno 'na vorta te dicevano de uscì Er più dee vorte je risponnevi: so stanco ...
     ISTITUTO VIA DEI SESAMI CENTOCELLE ROMA   Questa è la situazione imbarazzante che stiamo vivendo a scuola in questi giorni Il preside, dirigente scolastico Nicola Armignacca, ha disposto la chiusura dell'intero edificio (circa 1000 studenti) per effettuare la sanificazione in data 19 novembre 2020. Poi però sono state pubblicate, il giorno prima di ogni prevista riapertura, sul sito della scuola varie circolari che rinviavano tale data. Tutto ciò non ha consentito a nessuno di organizzare per tempo la propria vita personale e lavorativa e non ha dato accesso al congedo COVID pre chi ne aveva bisogno.     La Repubblica - Centocelle Scuola chiusa   RomaToday - Istituto via dei sesami Chiuso