SGUARDI



Talvolta guardando in direzione di qualcuno tutto mi sembrò brillare di luce propria.
Rivolgendomi da quella parte per goderne, rimasi abbagliato della vista luminosa e dovetti sforzarmi per mantenere lo sguardo.
E i contorni si fissarono sulla rètina come a voler incidere i miei ricordi ancora prima di sapere perché.

Mirando altrove, dopo un po',
l'immagine come era arrivata così se ne andò.
Ma non fui ancora pronto ad abbandonare la visione
e di nuovo i miei occhi si posarono sulla persona
per capire cos'è che la rendeva così luminosa.

Lo scrutare mi portò a conoscere il motivo di tanta attrazione.
Erano un paio di occhi brillanti che guardavano con attenzione:
sembravano fondi trasparenti di orologi
con i complicati meccanismi dietro di loro.
Da essi traspariva intelligenza e curiosità, malizia e genuinità.

Non c'era modo di sapere cosa si celava dietro quello sguardo,
l'unica possibilità era tentare un contatto
Con alcune di loro la connessione ci fu e
 da quell'istante non si interruppe mai più.
Dopo tanto tempo passato ho compreso la fortuna e
impazzisco al solo pensiero di dovermi privare di qualcuna.

Rappresentano un continuo stimolo nella mia vita e ne ho bisogno.
Guardare nei loro occhi definisce i contorni del mio mondo.

di Marco Bonvi

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