Arrendiamoci un istante


Arrendiamoci un istante,
poco dopo non rimarrebbe niente.


Se smettessimo di lottare
finiremmo per accettare
vessazioni e soprusi,
ingiustizie ed abusi.

Vigerebbe la legge del più forte
e al più debole resterebbe un pugno di mosche.

Sottomissione e supina accettazione
ci rendono docili come un gregge,
pecore da portare al macello
non appena finiremmo di fornire latte e vello

Bestie da soma
con un carico esagerato,
di cui sbarazzarsi
senza alcun problema.

Dobbiamo invece organizzarci,
difendere piccoli e deboli dai prepotenti,
togliere dalle grinfie di chi vuole comandare
la truppa di derelitti e sfortunati facili da reclutare.

Dare invece loro tutto quello che serve
per potersi affrancare,
per cominciare a ragionare,
per essere d'accordo o contrari ...

ma liberi sempre di pensare


di Marco Bonvi


Commenti

Post popolari in questo blog

Danza di anime perse

CONTRO IL PENSIERO POSITIVO A TUTTI I COSTI

Lo Smart Working, quello vero!