La scuola come modello etico

La scuola come modello etico:

A tutela di non si sa chi o cosa, è stato disposto che dal 15 aprile 2021 a scuola I. C. Via dei Sesami di Roma le famiglie debbano aspettare i propri bambini in mezzo alla strada anziché nell'ampio cortile interno, causando disagi alla circolazione e assembramenti.

In un periodo di difficoltà e allontamento, a causa delle distanze aumentate e dell'isolamento in cui siamo costretti a vivere, la scuola è rimasta comunque aperta (a singhiozzo!) per garantire continuità nello studio e socialità alle nuove generazioni.
Questi impegni di alto valore simbolico però devono essere supportati da un genere di insegnamento che non si può accantonare:
Si chiama ESEMPIO.
Oggi i nostri bambini hanno avuto modo di vedere come la decisione di uno solo (il dirigente scolastico) abbia reso il momento dell'uscita dalla scuola ancora più difficile di quanto il COVID non avesse già fatto.
L'esempio negativo in questo caso è che la Scuola (con la esse maiuscola) non può e non deve generare situazioni di panico, di stress, di pericolo e di assembramento ingiustificato scaricando sulla comunità intera tutti i problemi che si vogliono evitare al proprio interno.
L'istituto scolastico è una istituzione inserita in un contesto sociale che non deve contribuire a peggiorare ma a cui deve essere sempre connessa positivamente.
Invece si sono viste scene allucinanti di strade bloccate, persone imbufalite, sosta selvaggia, caos totale.

Se solo oggi ci fossimo messi dalla parte dei bambini avremmo visto le nostre famiglie impazzite tutte accalcate come formiche davanti ad un cancello, gridando i loro nomi per cercare di recuperarli, in un momento di follia collettiva.
E con queste premesse, ad ogni uscita si riproporrebbero le medesime tematiche.
Non è possibile avere una pattuglia dei vigili urbani a disposizione della scuola ogni pomeriggio fino a giugno!

È un ESEMPIO DI VERGOGNA che la scuola non può mostrare ai nostri ragazzi.

di Marco Bonvi